giovedì 16 giugno 2016

Offro soluzioni 

Lo #scopo principale di questa pagina, oltre a #promuovere il #lavoro mio e dei miei Colleghi, é quello di farvi sapere come i vostri attuali #fornitori vi stanno prendendo a calci nel sedere, ma non solo: desidero proporvi delle #SOLUZIONI #UTILI per #cambiare in #meglio. 
Cominciamo ad esempio, dal vostro fornitore di #energia : scrivetemi e vi spiegherò perché probabilmente, cambiare é nel VOSTRO #INTERESSE:
m.faia@agenziagasnatural.it



mercoledì 15 giugno 2016

Ospito molto volentieri l'iniziativa di un amico :

A Savona la presentazione del metodo "Smettere di Fumare! P.S. Per Sempre", il primo (e unico) metodo per smettere di fumare "senza rinunciare alla sigaretta". Per informazioni su dove e quando scrivi ok sotto il post. la presentazione è gratuita. Non manca molto.
Per maggiori informazioni : angelo.lessi@gmail.com


venerdì 22 aprile 2016

Il perché delle rinnovabili 


Venerdì 6 maggio 2016 in occasione dell'Open Day dell'Associazione Progetto Wide, presso il Cesavo di Via Nizza 10/A Savona alle ore 21,00 
presenterò il tema 
IL PERCHÉ DELLE RINNOVABILI 

Siete tutti invitati. Ingresso libero. 


venerdì 18 marzo 2016

BOERO ARREDAMENTI FRATELLI MOBILIERI DA TRE GENERAZIONI

La storia della famiglia Boero é un grande esempio di made in Italy, di un falegname di paese che ha creato qualcosa di bello non solo per la sua famiglia, ma anche per la comunità. Sono lieto di collaborare con questa Azienda e di raccontarvi qualcosa della loro storia.

Gli inizi
Siamo a Quiliano (SV), dalla Chiesa, dove adesso c’è la farinata di Danilo Bonora.  Nonno BOERO Attilio inizia prima del 1928 nella costruzione di mobili ed altri progetti di FALEGNAMERIA. Durante la guerra il falegname non rischiava solo di tagliarsi un dito: una notte arrivarono i tedeschi perché volevano una bara.
Poi ha iniziato a produrre camere da letto e sale (buffet da cucina).
Il Sig Attilio era un falegname di fiducia per la comunità di Quiliano ed alcuni Clienti venivano da Savona, Zinola e Vado con la corriera perché le auto erano pochissime.


Il passaggio alla modernità
Nel 1957 il Sig Attilio si è spostato in Via Roma per avere più spazio. Inizia così la vendita di mobili prodotti in Brianza che venivano lucidati in loco. Nel 1954 il Sig Boero Giuseppe sposa Lidia, ragioniera che inizierà a occuparsi della amministrazione sino al 2010 e, come diremmo oggi, del marketing e delle relazioni coi fornitori, trasformando quella che era un’impresa artigianale in una moderna azienda commerciale.
Nel 4 giugno 1962, compleanno del Sig Attilio, nato il 4 giugno 1898, la ditta si trasforma da Boero Attilio a Ditta Fratelli Boero ed i figli Piero e Giuseppe continuano l’attività del padre. I giovani andavano da Quiliano a Zinola, dopo l’avviamento industriale (le attuali scuole medie) impararono il mestiere presso altri falegnami.
I giovani iniziano a acquisire nuovi fornitori tra Brianza, Toscana e Veneto. Inizia la vendita in modo moderno con cucine, camere da letto, salotti, soggiorni, complementi di arredo, ecc..

I nipoti
Negli anni 80 subentrano i figli di Boero Giuseppe, Attilio e Mariangela. L’azienda è ormai strutturata ed i nuovi entrati hanno l’umiltà di continuare, mantenendo lo stesso metodo di lavoro.
Una novità introdotta da Attilio e Mariangela é l’esposizione accattivante dei vari ambienti della casa all’interno del nuovo negozio di tremila metri quadri di Via Roma 35 rosso.
Il modello di azienda familiare é allargato non solo alla proprietà, ma anche ai collaboratori: per molti anni i padri lavorarono assieme ai figli. Un modo carino di condividere un’opportunità di lavoro.

Il passaggio all’euro
La crisi economica iniziata col passaggio all’euro e l’Azienda ha visto come le famiglie sono state costrette a limitare le spese, mentre prima avevano l’opportunità di cambiare i mobili anche solo per il piacere di avere cose nuove. Un altro cambiamento epocale é stato che le persone un tempo rinunciavano alle vacanze pur di acquistare un nuovo mobilio. Inoltre, molti fornitori di alta qualità, apparentemente solidissimi, sono scomparsi dal mercato.
L’ultima generazione di Boero ha aperto il proprio mercato anche a Clienti esteri: Londra, Svizzera, Ibiza, Etiopia con tanto di montaggio dei mobili. Il riconoscimento e la preferenza accordata da Clienti molto importanti che vengono in Italia per scegliere l’azienda Boero, sono stati il giusto premio al lavoro iniziato nel 1928 dal Sig Attilio e continuato con amore e perseveranza dalle successive generazioni. Il mio personale augurio va ai figli di Attilio e Mariangela, che possano continuare la tradizione familiare.


mercoledì 16 marzo 2016

Lavoro o salute?


il mare di Spotorno (SV)

"Con l'euro lavoreremo un giorno di meno guadagnando come se lavorassimo un giorno di più." (Romano Prodi) La storia ha dimostrato l'esatto contrario. 
A motivo delle crescenti problematiche economiche di un'Italia passata da essere la quinta potenza mondiale ad avere una popolazione tra quelle coi salari più bassi d'Europa, il compromesso tra denaro e salute sembra quasi accettato dalla collettività. La cosa triste è che in un mondo normale, la domanda che da titolo a questo articolo, non dovrebbe neanche porsi.
I dipendenti della Tirreno Power di Vado Ligure (SV) recentemente pronunciavano lo slogan "senza lavoro non c'è futuro". Come dargli torto. Ma è sensato barattare la salute pubblica in nome del lavoro? Assolutamente no!
Ho vissuto sulla mia pelle il problema inquinamento e sono ancora un privilegiato che è sopravvissuto. Ma i dati mondiali pubblicati recentemente dall'OMS (fonte rainews.it) parlano di 12 (dodici) milioni di morti ogni anno per conseguenze legate all'inquinamento! Ha senso che per il benessere (di pochi) debbano soffrire e morire così tante persone? 
Solo in Italia sono morte di cancro 175.000 persone solo nel 2011, 3 persone ogni mille abitanti. 
Ogni famiglia è stata toccata da un qualche problema di salute più o meno serio.
Oltretutto, la mancanza di tutela della salute non ha nemmeno prodotto un risultato economico a beneficio delle famiglie, ma solo a vantaggio di chi, come l'esempio della Tirreno Power, non avrebbe rispettato le normative di legge per limitare i livelli di inquinamento. 
E se tutto questo è andato avanti per decenni nel "civile" Nord Ovest d'Italia, non oso immaginare quali catastrofi in nome del dio denaro staranno accadendo nei cosidetti Paesi in via di sviluppo.
Nel mio piccolo cerco di promuovere l'energia da fonti rinnovabili e mi auguro che sempre più persone abbiano a cuore un tema così importante.


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